Fabrizio shading Amici. I guess we won't see Tiziano on there.
Manca il budget o la cultura musicale e artistica?
Tutti e due. Non ci sono più soldi da investire nei giovani (come fanno le squadre di calcio, per capirci, dai cui vivai poi escono i talenti). Ma se non c’è budget è altrettanto vero che c’è anche molta pigrizia, perché i talent show hanno ribaltato, in negativo, il nostro lavoro: una volta prima diventavi famoso e poi andavi in TV, oggi prima vai in TV e poi diventi famoso... e spesso è una gloria vana. Perché, vedi, l’artista deve sempre essere un po’ misterioso, non voglio vederlo piangere con la maglietta di Amici! Una quantità inusitata di promozione è deleteria, io preferisco la qualità; invece oggi contano solo le apparizioni televisive, più ne fai meglio è, si crede, ma non è così! Prendi Fabi Fibra, per me il numero uno: lo vedo ad Amici e mi demoralizzo! Vederlo fra i palloncini e le magliette colorate mi deprime, perché è fuori luogo, speravo che qualcuno resistesse. La TV e la fretta stanno facendo parecchi danni. Se un artista è forte può anche sbagliare un disco, come accadde a Ligabue col suo terzo LP, ma se ha del talento vero poi emerge di certo. Una forte come Chiara, se gestita meglio, sarebbe andata certamente più lontano. Ed infondo proprio questo è il compito del manager.